Comunicazioni più semplici per la trasmissione dei dati sui compensi dei mediatori non convenzionati a carico dei consumatori

In arrivo dall’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori crediti (OAM) nuove indicazioni per rafforzare la trasparenza dei costi dei finanziamenti nell’intermediazione creditizia attraverso i mediatori non convenzionati, a tutela del consumatore.
 
Grazie al protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi tra  ABI, OAM – l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi – e tutte le altre Associazioni aderenti (AMA, ASSIFACT, ASSILEA, ASSOFIN, ASSOMEA, ASSOPROFESSIONAL, FIAIP, F.I.M.A.A.) saranno rese più semplici le modalità con le quali i mediatori potranno comunicare il costo del loro compenso, a carico del cliente, al soggetto finanziatore, per consentirgli di includerlo nel TAEG/TEG. L’obiettivo è permettere al consumatore di conoscere subito il costo complessivo del finanziamento una volta messo in contatto con il finanziatore.
 
In particolare il protocollo individua alcune modalità che assicurano la tempestiva e chiara comunicazione ai finanziatori, da parte dei mediatori non convenzionati, delle informazioni sul compenso da questi ultimi percepiti, pur in assenza di relazioni strutturate e continuative tra le parti.
 
L'OAM pubblicherà sul proprio sito internet l'elenco dei finanziatori aderenti all'iniziativa e il collegamento alle pagine dei siti internet di questi ultimi, contenenti informazioni sulle modalità e tempistiche di comunicazione da ciascuno di essi prescelte per ricevere dai mediatori off-line l'ammontare del compenso di mediazione.
 
Il protocollo di intesa si incardina nella più ampia iniziativa di prevenzione del fenomeno dell’abusivismo nell’intermediazione creditizia avviato dall’OAM, dall’ABI e da tutte le altre Associazioni aderenti.
 
 
Roma, 28 ottobre 2017

 

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