Il quadro emerge dall’Analisi dei flussi trimestrali inviati all’Organismo Agenti e Mediatori


Sono aumentati anche nel primo trimestre 2025 gli italiani che detengono criptovalute, arrivati, al 31 marzo scorso, a oltre 1,7 milioni, con un incremento del 4% rispetto al 31 dicembre del 2024. È invece diminuito del 18%, attestandosi a 2,5 miliardi, il valore delle valute virtuali detenute, con una media per cliente pari a 1.440,52 euro.


È quanto emerge dall’analisi dei flussi trimestrali inviati all’Organismo Agenti e Mediatori dai VASP (Virtual Asset Service Provider) relativi al primo trimestre di quest’anno. Il numero dei VASP iscritti allo speciale Registro tenuto dall’OAM è diminuito del 16%, passando da 166 a 140 operatori, per effetto anche del recepimento del Regolamento Europeo che ha previsto la cancellazione dal Registro stesso dei VASP persone fisiche.


I dati mostrano un aumento dell’8% del numero dei clienti trasmessi mentre, con riferimento alle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa, si registra una diminuzione del controvalore in euro delle operazioni (rispettivamente -23% e -43%). Al contempo, si denota una maggiore propensione dei clienti a detenere criptovalute: la numerosità delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e viceversa registra infatti una variazione rispettivamente del +2% e del -16%. Nel dettaglio sono state effettuate 4.522.338 operazioni di conversione da valuta legale a virtuale (in media 8,86 operazioni per cliente con un importo di 234,20 euro) e 3.367.137 operazioni di conversione da valuta virtuale a legale (in media 8,85 operazioni per cliente con un importo di 247,30 euro).



1 Un VASP è stato escluso dall’analisi per via di anomalie riscontrate nei dati trasmessi e non ancora rettificati alla data di pubblicazione del presente report.


Si conferma un mercato dominato dai grandi VASP mentre la domanda resta in mano alla Generazione X


Anche i dati relativi al I trimestre 2025 confermano la struttura di mercato che vede le operazioni concentrate presso i VASP di maggiori dimensioni. Inoltre, la tipologia della clientela appare consolidata, con i giovani più interessati alle criptovalute ma con valori detenuti contenuti, mentre i portafogli più consistenti riguardano la fascia di età tra i 40 e i 60 anni.

In particolare, circa il 92,25% dei clienti opera su grandi Exchange, il 7,64% su Exchange medi e lo 0,11% su Exchange di piccole dimensioni.

Con riferimento alla classificazione dei clienti per natura giuridica il 99,92% dei clienti dei VASP risulta essere persona fisica. All’interno della categoria delle persone fisiche, la clientela inclusa nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni rappresenta la quota maggiore, pari al 37%, seguita dai clienti con età compresa tra 30 e 39 anni (28%). Il peso percentuale si riduce man mano che sale la fascia d’età, arrivando all’1% per gli ultrasettantenni. Per quanto riguarda invece le persone giuridiche, a livello geografico sono concentrate nelle aree del Nord e del Centro Italia (rispettivamente 23% e 13%) ma la più ampia percentuale di soggetti risiede all’estero (58%).



La maggiore parte dei saldi delle valute legali e delle valute virtuali è detenuta presso Exchange di grandi dimensioni, rispettivamente pari al 97,3% e 70%. Inoltre, l’87,9% del numero delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale e l’89,2% delle operazioni di conversione da valuta virtuale a legale vengono effettuate sul territorio della Repubblica attraverso i servizi offerti dai 10 VASP di maggiori dimensioni.

Con riferimento ai valori totali di conversione delle valute virtuali in valute legali e viceversa, gli Exchange di grandi dimensioni, nel primo trimestre dell’anno, risultano caratterizzati dalle più alte percentuali, rispettivamente pari al 73,5% e al 67,5% del totale. A tal proposito, gli Exchange che vantano un numero di clienti superiore a 50.000 hanno convertito valute virtuali in valute legali per 611 milioni di euro. Per quanto concerne, invece, i valori totali di conversione delle valute legali in valute virtuali gli Exchange di grandi dimensioni hanno convertito valute legali in valute virtuali per 714 milioni di euro.



Le persone fisiche con residenza in Lombardia, Lazio e all’estero si distinguono per saldi e valore delle operazioni


Come già accennato, con riferimento alla natura giuridica della clientela dei VASP, sia i saldi totali delle valute legali e virtuali che il controvalore delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, assumono percentuali rilevanti soprattutto per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 40 e 60 anni e per i clienti nella forma di persona giuridica con sede legale nel Nord Italia.

Le operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa rappresentano percentuali rilevanti per i clienti nella forma di persona fisica con età compresa tra 18 e 40 anni. Per i clienti nella forma di persona giuridica le operazioni di conversione delle valute legali in virtuali sono concentrate tra i soggetti con sede legale all’estero mentre le operazioni di conversione delle valute virtuali in valute interessano soprattutto i clienti nella forma di persona giuridica con sede legale nel Nord Italia.



Infine, con riferimento alla distribuzione geografica dei clienti persone fisiche, i saldi totali delle valute legali e virtuali e il controvalore delle operazioni di conversione di valuta virtuale in valuta legale e viceversa, riguardano principalmente clienti con residenza in Lombardia, Lazio e all’estero.



Roma, 20 giugno 2025


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