I vertici delle società di Agenti e Mediatori potranno autocertificare il titolo di studio necessario per svolgere le loro funzioni ma spetterà alle società acquisire la prova del possesso del requisito di professionalità entro 3 mesi. Lo chiarisce, in linea con quanto già previsto per i titoli di studio di dipendenti e collaboratori con la Comunicazione n. 33/23, una Comunicazione interpretativa dell’OAM, Organismo Agenti e Mediatori, approvata il 23 giugno scorso dal Comitato di Gestione.
La Comunicazione precisa che i soggetti con funzione di amministrazione e direzione, nella fase di avvio del rapporto professionale, potranno attestare il possesso di un adeguato titolo di studio mediante dichiarazione sostitutiva. L’intermediario del credito, ricevuta l’autodichiarazione, dovrà non solo vagliarne il contenuto per valutare l’idoneità del titolo di studio rispetto a quanto previsto dalla normativa sui requisiti di professionalità ma anche, “entro un termine ragionevole – e comunque non oltre 3 mesi dall’avvio del rapporto – acquisire il titolo di studio conseguito dal soggetto”.
Per consentire all’Organismo di effettuare la propria attività di controllo, le società dovranno inoltre formalizzare, all’interno di un’apposita procedura interna, le modalità individuate per effettuare le verifiche e per conservare la documentazione probatoria acquisita.
Roma, 26 giugno 2025
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