In considerazione del cospicuo numero di richieste di prenotazione per le Sessioni 35 - 36 - 37 - 38 della Prova Valutativa dei giorni 27 e 28 maggio 2025, si comunica:
Continua a crescere il rapporto tra numero degli intermediari del credito e dipendenti bancari. E nel futuro sia agenti che mediatori vedono una possibile crescita della loro presenza nonostante la digitalizzazione del settore.
“Il futuro dei professionisti del credito tra digitalizzazione ed evoluzione normativa: opportunità e rischi secondo l’analisi OAM–Prometeia” è il titolo del convegno organizzato dall’OAM che si terrà martedì 29 aprile 2025, dalle 10:30 alle 13:00, presso il Centro Congressi Fontana di Trevi a Roma.
Disponibili da oggi, 17 aprile 2025, i servizi telematici OAM per la Registrazione al portale dell’OAM e per presentare richiesta di Iscrizione al nuovo Registro degli Operatori Professionali in Oro (OPO) gestito dall’Organismo Agenti e Mediatori.
Intervento del Presidente dell'OAM, Francesco Alfonso al Convegno OAM sul futuro dei Professionisti del credito, tenutosi a Roma il 29 aprile 2025 presso il Centro Congressi Fontana di Trevi a Roma e trasmesso in streaming sul canale YouTube dell'OAM.
La seconda edizione dello studio condotto dall'Ufficio Studi OAM con la collaborazione di Prometeia analizza il ruolo dei professioni del credito ed evidenzia come nel 2024 oltre il 30% dei mutui residenziali e più del 70% delle operazioni di cessione del quinto siano stati intermediati da agenti e mediatori creditizi, confermando l'importanza crescente delle reti terze, a fronte della riduzione degli sportelli bancari e della digitalizzazione del settore.
L’Organismo ricorda, che nell’ottica di garantire il rispetto di quanto previsto dall’art. 128-novies, comma 1, del D.Lgs. n. 385/1993 (TUB) circa il possesso del requisito di professionalità, gli iscritti sono tenuti ad effettuare tempestivamente – e comunque entro i termini indicati nella Comunicazione OAM n. 33/23 - le opportune verifiche sul titolo di studio in capo ai collaboratori di cui costoro si avvalgono per il contatto con il pubblico...
Per effettuare ulteriori accertamenti, i termini del procedimento possono essere sospesi.
LA SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO VIENE COMUNICATA TRAMITE PEC.
Si consiglia di verificare frequentemente la validità dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata comunicato all’Organismo.
In caso di modifica dell’indirizzo vi invitiamo a comunicarlo all’OAM all’interno dell’Area Privata (fare riferimento alla guida).
IL PROCEDIMENTO PUÒ RIMANERE IN STATO DI SOSPENSIONE PER UN MASSIMO DI 180 GIORNI.
PER SBLOCCARE LA SOSPENSIONE È NECESSARIO:
visionare la lettera in cui si comunica la sospensione del procedimento e le motivazioni del provvedimento;
fornire entro i termini la documentazione richiesta dall’organismo.
COME FARE PER INOLTRARE LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA:
accedere alla propria area privata;
cliccare su “invio documentazione”;
selezionare la voce “sospensione/motivo ostativo”;
allegare il documento.
L’ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE COSÌ INOLTRATA POTRÀ DARE ESITO:
positivo: il procedimento viene sbloccato e riprende la sua lavorazione;
negativo: il procedimento passerà allo stato di MOTIVO OSTATIVO, attraverso il quale verrà richiesta ulteriore documentazione.
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